IL MEGLIO
JUVENTUS: Informazione di servizio: il treno Frecciabianconera non effettua fermate. Anche Bologna è passata, in un batter di ciglia: bastano pazienza, perseveranza e i gol di Vucinic e Marchisio per piegare le resistenze felsinee. E lasciatelo festeggiare, il povero Conte.
BALOTELLI: Two is megl’ che one. Supermario prende per mano i compagni attoniti dopo la débâcle di Barcellona e con una doppietta li accompagna sul viale della vittoria. Il povero Palermo è annichilito dai gol e dai colpi di genio di Balo: don’t cry for me, Manchester.
CAVANI: Va bene che siamo a Quaresima, ma il periodo di digiuno (di gol) cominciava a essere un po’ troppo prolungato. Così il Matador decide di interromperlo: doppietta all’Atalanta che toglie un bel po’ di castagne dal fuoco ai partenopei. E che magia la seconda rete.
IL PEGGIO
CIANI: Nevica, la temperatura è ghiacciata e la voglia di giocare non c’è. Ma non fino al punto da farsi cacciare per due stupidaggini in appena quindici minuti: il francese lascia la Lazio senza un tassello del mosaico per quasi tutta la gara e finisce per agevolare i tre punti del Torino.
PESCARA: Nemmeno il cambio di panchina riesce a risollevare una squadra arrendevole e fiacca. Contro il Chievo, il Pescara si giocava l’ultimo gettone utile per sperare nella salvezza: chance sciupata malamente e capolinea della serie A sempre più vicino.
TZORVAS: Sono tempi grami per i greci. Anche per i portieri: l’estremo difensore genoano regala il gol del 2-1 della Fiorentina a Cuadrado con un’uscita disastrosa. Senza che vi fossero particolari difficoltà nell’effettuare la presa: cose del genere si imparano giocando a palla prigioniera.