Potrebbe essere uno dei calciatori del Sant’Angelo, vista l’età, invece è il presidente della squadra. A 24 anni, Simone Lucariello è già titolare di due aziende: una di famiglia, operante nel settore delle pulizie, e una fondata in prima persona un anno fa, che si occupa di noleggio di auto. Milanista, quest’estate si è innamorato di un’altra maglia rossonera: «Sono sempre stato appassionato di calcio: ora che ne ho le possibilità, ho deciso di interessarmene in prima persona. Mi avevano parlato del Fanfulla e avevo anche fatto un salto a Lodi, ma ho preferito il Sant’Angelo: una bella scommessa». E che scommessa: salvare il calcio a Sant’Angelo, ridotto ai minimi termini dopo un’annata disastrosa.
L’ex patron Roveda aveva messo in vendita il club perché non poteva più sostenerlo, ma la gestione del subentrante Quartaroli si è rivelata un fallimento. Tutto questo mentre la squadra annaspava in serie D e concludeva la stagione con 18 sconfitte consecutive. Per questo l’arrivo di Lucariello è stato salutato con grande entusiasmo a Sant’Angelo: la società ha evitato il fallimento ed è pronta ad affrontare il campionato di Eccellenza, inserito nel girone A con le squadre pavesi. «Abbiamo chiuso la trattativa in due giorni – spiega il presidente rossonero – e abbiamo subito messo in salvo la società, regolando gli accordi più importanti e firmando la convenzione per giocare al “Chiesa”. Restano alcuni debiti con i fornitori, che salderemo al più presto. Alcuni hanno approfittato della situazione, ad esempio ci è stata recapitata una fattura di un ristorante con 140 coperti».
Il braccio destro di Lucariello, nonché amministratore delegato del club, si chiama Marco Barizza, anche lui 24enne: «È un amico, lavora con me nell’impresa di autonoleggio. L’ho conosciuto quando lavorava in un’azienda padovana e l’ho convinto a seguirmi».
Giovane è anche la squadra visto che su una rosa di 25 elementi, ben 15 hanno meno di 20 anni. Li allena Gianpaolo Chierico, vecchia conoscenza del calcio pavese: «Ho scelto il progetto perché mi ha attratto la piazza – spiega il tecnico ex Oltrepo –. Stiamo costruendo sulle macerie e non è stato facile convincere i giocatori a venire a Sant’Angelo». In una squadra così giovane, il più anziano è Luca Fazio, classe ’84, e gli altri con esperienza in Eccellenza – come Ricci (’88), Fiammenghi (’92), Lillo (’91), Guidi (’90), Colombi (’88) – non possono certo essere definiti vecchi. «Vogliamo fare un campionato dignitoso, cercando di chiudere nella parte sinistra della classifica», sintetizza Chierico.
(mio articolo su “La Provincia Pavese”, 19 agosto 2013)